Werner Gilles

Werner Gilles - pittore (1894-1961)
Nato in Germania a Rhydt, ha vissuto a Sant'Angelo negli anni '50. Dopo la prima guerra mondiale si è iscritto al "Bauhaus"accademia di arte e di architettura moderna. Nelle sue prime opere si possono trovare tracce di Feininger, Klee, MarcChagall, e Vlamick ma dal 1930 ha trovato il suo stile caratteristico lontano dall'Espressionismo.
Gilles fouri casa che dipinge

Presso il Kunstmuseum di Mulheim an der Ruhr, a cinquant’anni dalla morte del pittore , si è tenuta la mostra denominata “Traumender und Sehender”.

Dopo la prima guerra mondiale Gilles è stato studente di Walther Klemm presso l’Accademia Weimarer dove rimase a studiare sino al 1923. Visitò per la prima volta l’Italia nel 1921 e 1922. Dopo aver vissuto tra Dusseldorf, Berlino e Parigi tra il il 1925 e 1923, nel 1932 visitò l’isola d’Ischia e scoprì la sua anima pittorica “Die Vereinigung von antik Heidnischen und Abendlandlisch Christlichen, von Geschiche un Gegenwart”(L’unione di antichi pagani e occidentali cristiani del passato e del presente). Qui si è sviluppato il “classico” Werner Gilles, riunendo serata per serata gli amici intorno a sé in un angolo della piazzetta; ispirato dal vino rosso, in un dialogo muto con la Torre, per lui così misteriosa e buia a mezzanotte: egli, sognando, vedeva Ulisse passare in barca a vela ed immaginava Orfeo con l’arpa negli inferi, la cui entrata doveva essere il lato aperto della montagna. Tutto quel mitico in questa natura santangiolese, così dolce, armonica, bella, culminava nel vulcanismo, nell’eruzione, come per esempio le fumarole. Egli sognava Pan, quasi di persona, nella boscaglia con il suo flauto seducente in questo grande silenzio profondo, tutto molto ovidiano. Così Werner Gilles ha potuto creare il “ciclo d’Orfeo all’entrata negli inferi (1953), da vedere, in una sua prima grande esposizione nell’Accademia dell’Arte di Berlino. Dal 1951 Werner Gilles ha trascorso gli inverni a Monaco e le estati a Sant’angelo d’Ischia . il 23 giugno 1961 morì a Essen e la sua salma è nel cimitero della città di Mulheim and der Ruhr dove aveva trascorso la sua giovane età.

Lettera di Bargheer dopo la morte dell’amico Gilles

Nel mese di giugno del 1961, inaspettatamente, Gilles cessava di vivere. Furono subito informati del luttuoso evento gli amici di Forio. Il suo amico Bargheer si affrettò a scrivere una lettera al Capitano Valerio:

Gentilissimo Capitano Valerio, il nostro amico Gilles ci ha lasciato, la prego di non toccare nulla dei suoi oggetti rimasti in camera della sua proprietà; ci accluso le mando l’assegno banco di Napoli nr. 044005 in data 01.07.1961 come somma d’affitto di Lit. 30.000 per tutto il mese di luglio , durante il cui verrà il nostro rappresentante Seel come persona ufficiale per entrare nella camera avuta da Gilles per mettere in ordine i suoi oggetti e riconsegnarle la stanza. Ringraziandola anticipatamente la saluto cordialmente. Eduard Bargheer

Dopo 3 mesi , il 27 settembre 1961, l’amministratore di Gilles, Eberhard Seel, prendeva in consegna tutte le cose del pittore tedesco (fra cui diversi dipinti importanti), custodite con estremo senso di correttezza, di rispetto e di onestà dal capitano Valerio.